I vantaggi sul mutuo con l’Euribor in negativo

Chi sta pensando ad un nuovo mutuo o chi ne possiede già uno, può avvantaggiarsi con il variabile: il tasso Euribor, l’indice di riferimento di questo mutuo, si tuffa di nuovo verso il basso, stabilendo valore in negativo fino a -0,18%

 

A Novembre 2015 l’Euribor ha chiuso in calo di 0,256 punti percentuali rispetto a Novembre dello scorso anno. L’Euribor continua la sua corsa verso il basso secondo uno schema simile a quello già registrato nel mese di Luglio e le famiglie mutuatarie noteranno un risparmio mensile su ogni rata.

Il clima di stabilità economica che si respira in Europa, in rapporto alle tensioni ancora vive sul mercato cinese, stanno contribuendo ad aiutare a mantenere questo indice così basso.

 

Il momento favorevole è adesso

Tuttavia, se è vero che un Euribor così basso potrebbe agevolare soprattutto chi ha stipulato un mutuo a tasso variabile, quando i tassi di interesse “volavano” verso l’alto (tra il 2007 e il 2011), grazie alla surroga o alla rinegoziazione anche chi ha stipulato un mutuo a tasso fisso può beneficiare dei tassi al minimo, senza costi aggiuntivi. 

Del resto, non è possibile prevedere quanto durerà questo periodo d’oro per i tassi, ma gli economisti avanzano l’ipotesi di un possibile rialzo (prevedibilmente anche dei consumi e quindi della domanda di abitazioni, con conseguente rialzo anche dei prezzi degli immobili) intorno alla metà del 2016.

Chi è intenzionato a rinegoziare o surrogare il vecchio mutuo, o ha intenzione di accenderne uno nuovo, deve necessariamente tenere conto del fatto che un atteggiamento troppo attendista potrebbe essere controproducente.

 

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