Le incognite dei mercati non sono ancora del tutto superate e gli spread applicati dalle banche non accennano a diminuire.
Il tasso fisso è naturalmente la scelta più sicura ma anche maggiormente onerosa. Il tasso variabile si conferma il più conveniente sul breve periodo ma le incognite sulle lunghe scadenze sono numerose e per evitare brutte sorprese è possibile tutelarsi con i mutui protetti.
Uno di questi è il mutuo a tasso variabile con cap. Si tratta di prodotti offerti da poche banche tra le quali Cariparma che lo propone anche per durate fino a 30 anni.
In alternativa ci sono i prodotti a rata costante, per le durate fino a 25 anni (sempre proposto da Cariparma) oppure i mutui a tasso misto che dopo le prime 24 rate variabili prevedono la possibilità di opzionare il tasso fisso per i successivi 24 mesi. Di fatto ogni due anni è possibile scegliere tra tasso fisso e tasso variabile a seconda dell’andamento del mercato, senza costi aggiuntivi.
Bnl propone invece il mutuo 2/1 con tasso variabile per i primi due anni che diventano poi a tasso fisso, a partire dalla 25ma rata e per la restante durata. Tasso bloccato al momento della stipula del contratto di mutuo.
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