NEWS E AGEVOLAZIONI PER IL 2017Ottenere un mutuo per i giovani in cerca della prima casa non è semplice.
Gli ostacoli principali sono due:
● La scarsa capacità di rimborso, dovuta al reddito basso o al tipo di contratto di lavoro che rende difficile dimostrare tutto il reddito percepito, come nel caso di alcuni lavoratori atipici o liberi professionisti
● L'assenza di adeguate garanzie, spesso solo l'ipoteca sull'immobile
Si entra nel mondo del lavoro sempre più tardi, con la conseguenza che giovani e giovani coppie difficilmente hanno avuto il tempo di accumulare il capitale necessario a sostenere le prime spese, es. caparra, spese notarili. Per questo sono frequenti le richieste di mutuo prima casa al 100%.
Agevolazioni:
Chi acquista la prima abitazione, specie se under 35 e se necessita di un mutuo al 100%, può fare richiesta della garanzia del Fondo di Garanzia statale per i mutui prima casa.
Il Fondo fornisce una garanzia fino al 50% del valore del mutuo, consentendo così di ottenere finanziamenti oltre l'80% del LTV, in particolare se si fa parte delle categorie cosiddette prioritarie, ossia;
● giovani under 35 con contratto di lavoro atipico
● giovani coppie (un membro under 35) sposate o conviventi more uxorio
● single con figli a carico
● famiglie con disabili
● conduttori di case popolari.
Il Fondo si attiva in caso di difficoltà del mutuatario nel rimborsare le rate, proprio come una garanzia fideiussoria.
Il Fondo di Solidarietà mutui prima casa Consap è un ulteriore strumento che permette a giovani e giovani coppie di affrontare il rimborso del mutuo con più serenità. In caso di difficoltà oggettive come la perdita del posto di lavoro o l'inabilità al lavoro sopraggiunta dopo la stipula del mutuo, infatti, è possibile richiedere la sospensione delle rate fino a 18 mesi.
Possono fare domanda di sospensione i titolari di un mutuo non superiore a 250mila euro con ISEE non superiore a 30mila euro. Il mutuo deve essere in ammortamento da almeno un anno e non bisogna aver accumulato un ritardo nel pagamento delle rate superiore a 90 giorni consecutivi. In caso di morte del mutuatario la domanda può essere presentata dall'erede o dal cointestatario del mutuo, purchè abbiano i requisiti di reddito previsti (ISEE inferiore a 30mila euro).
E' stata prorogata fino alla fine del 2017 la possibilità di chiedere il rimborso Irpef del 19% degli interessi passivi e degli oneri accessori sul mutuo prima casa, riferita solo ai mutui ipotecari.
Per ottenerla bisogna adibire l'immobile ad abitazione principale entro un anno dall'acquisto, tranne in casi particolari come l'appartenenza a Forze armate o Forze di Polizia, il ricovero in casa di cura o il trasferimento per motivi di lavoro.
Le spese ammesse alla detrazione sono:
● spese notarili per la stipula del contratto di mutuo ipotecario (non di compravendita!);
● spese di perizia e istruttoria;
● commissione di mediatori finanziari;
● provvigione scarto rateizzato nei mutui in contanti;
● quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione;
● perdite su cambio, per i mutui contratti in valuta estera;
● imposta per iscrizione/cancellazione ipoteca;
● imposta sostitutiva sul capitale prestato.
La detrazione spetta solo per la parte di mutuo corrispondente al valore dichiarato nell'atto.
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