RISPARMIO E CONCORRENZA
Negli ultimi anni l’offerta di mutui è cresciuta notevolmente. Grazie alla diffusione dei servizi online e alla nascita di società di mediazione creditizia, lo sportello della propria banca non risulta l’unica soluzione per richiedere un preventivo di mutuo.
L’aumento delle opportunità permette al potenziale mutuatario fondamentalmente due cose:
trovare un mutuo adatto alle proprie esigenze, quindi “su misura”.
risparmiare in quanto l’ aumento dell’offerta accresce anche le concorrenza dando ottimi risultati in termini di convenienza.
Tuttavia, è ancora necessario prestare la massima attenzione quando si sceglie un mutuo, perché è possibile risparmiare molto, grazie ad un’attenta valutazione dei costi.
CONOSCERE LE SPESE
Ma quali sono le voci che incidono davvero?
Ovviamente la principale componente del costo del mutuo è costituita dagli interessi, cioè il compenso per la banca che ci ha erogato il prestito. Un mutuo trentennale ha una rata più bassa di un mutuo ventennale, ma il costo finale è nettamente superiore.
Al tasso di interesse poi vanno aggiunte le seguenti spese (presenti obbligatoriamente nei fogli informativi delle banche).
Interessi di mora: prevedono il pagamento di interessi maggiorati di una quota che va dall’2% al 4%, a partire dalla scadenza della rata fino al pagamento della stessa
Imposta sostitutiva: se il mutuo è concesso da una banca ammonta allo 0,25 % del capitale erogato per le prime abitazioni, 2% per le seconde case l’importo dell’imposta in genere aumenta se il mutuo è concesso da una finanziaria.
Spese notarili: redazione contratto di mutuo e costi di iscrizione dell’ipoteca (dai 2000 ai 3000 euro) – inclusi nella detrazione fiscale.
Polizza multirischi: in questo caso la banca ha l’obbligo di sottoporre al cliente almeno due preventivi e, nel caso in cui il cliente scelga una polizza di esterna all’istituto, questo non può modificare le condizioni del mutuo.
Polizza assicurativa sull'immobile: a copertura del rischio di incendio e scoppio o rischio sismico.
Istruttoria: spese di erogazione del mutuo (dallo 0,50% al 2% dell’importo erogato).
Perizia: per la valutazione dell’immobile da ipotecare.
